Da qualche anno si sente parlare di assistenti vocali che permettono di conoscere le previsioni del tempo, impostare timer, comandare elettrodomestici, accendere o spegnere luci, ecc, ecc.
Sinceramente, per ragioni di privacy, non sono mai stato una grande fan di questi apparecchi, tuttavia da poco mi sono avvicinato al mondo della domotica. Ho infatti scoperto che, con una spesa modesta e avendo fortuna, nessun lavoro edile, potevo automatizzare, quindi “domotizzare” la mia abitazione.
In queste pagine voglio quindi raccontare la mia esperienza nel campo della domotica, ovvero di come ho automatizzato casa con dispositivi Shelly, senza cambiare interruttori e senza eseguire costose modifiche all’impianto elettrico esistente.
Mi preme però subito specificare che per la parte elettrica mi sono dovuto avvalere di un elettricista. Ricordo infatti che tutte le modifiche all’impianto elettrico devono essere apportate esclusivamente da personale specializzato, in possesso degli specifici requisiti tecno-professionali.
Preciso inoltre che quanto riportato in questo blog non deve essere interpretato come una guida, un manuale o altro strumento utile per il fai da te, ma come un semplice racconto, per poi approfondire l’argomento di vostro interesse con professionisti del settore. Quanto indicato nel blog potrebbe infatti contenere errori e/o imprecisioni, nonchè non essere aggiornato in relazione a nuove od intervenute disposizioni di legge. Il sottoscritto pertanto non si ritiene in alcun modo responsabile qualora applichiate quanto indicato in questo blog. Il sottoscritto inoltre non si ritiene responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Il sottoscritto non è infine responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Detto ciò, nelle pagine successive vi racconterò con parole semplici la mia esperienza, inserendo i link a siti esterni che ho trovato interessanti e che mi hanno aiutato a portare a termine il mio progetto.
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